Fra i racconti interessantissimi della vita di Gesù, contenuti nei quattro Vangeli, si trovano i racconti della guarigione fisica specifica di almeno sei ciechi. Come ha fatto? Perché alcuni sì e altri no?
Forse il più bello è quello raccontato nel Vangelo di Giovanni, nel capitolo 9, perché la storia coinvolge non solo Gesù e il cieco, ma anche i suoi discepoli, i genitori del cieco, e i capi religiosi. Leggerlo è affascinante, perché si scopre che i genitori del cieco avevano paura di dire come mai era guarito e chi l’aveva guarito, i religiosi dicevano che certamente non era stato guarito da Gesù, ma il cieco stesso evita le discussioni religiose, pretenziose e vuote, e dichiara: “Una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo” (Vangelo di Giovanni 9:25).
Lasciamo perdere, allora, le noiose discussioni religiose e i dibattiti fra esperti. Andiamo al sodo: quando una persona ha un bisogno profondo che non sa risolvere, cerca i fatti, non le chiacchiere. E, di solito, Gesù faceva due sole domande ai ciechi. Un esempio della prima domanda si trova nel vangelo di Marco, capitolo 10, versetto 51: “E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io ricuperi la vista»”. Desidero vedere. Vorrei vederci chiaro!
Più chiaro di così! Anche per te, se tu incontrassi Gesù oggi, e volessi intavolare quelle stesse discussioni che fai, a volte, con i tuoi compagni, Gesù ti lascerebbe a bocca asciutta, perché non è una persona di molte chiacchiere.
La sua seconda domanda a altri ciechi che lo cercavano e gli chiedevano la guarigione, è stata altrettanto chiara.
“Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore»” (Matteo 9:28).
Gesù, a quel punto era pronto ad agire. Quei due ciechi avevano espresso una fede che non era comune.
“Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede». E gli occhi loro furono aperti” (Matteo 9:29,30).
Ecco, in poche parole, la risposta alla domanda: “Gesù, come guariva i ciechi?”
Primo, guariva soltanto le persone che avevano un bisogno reale e che lo sapevano. Anzi, che erano pronte a dimostrare l’umiltà di chiedere aiuto. Sapevano che il loro problema non poteva essere risolto umanamente.
Secondo, Gesù guariva immanchevolmente quelli che dichiaravano di avere fede in Lui.
Allora, tu sai di avere un problema che nessun altro può risolvere? Tu credi davvero che Gesù potrà risolverlo? Se non sei sicuro della tua risposta, vai avanti a leggere il secondo articolo su questo sito, dal titolo che cita delle parole di Gesù: “Colui che viene a me, non lo caccerò fuori”.
Comprenderai subito perché Gesù guariva alcuni ciechi, e altri no.
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